Il confine sottile tra bene e male

C’è un momento, per ognuno di noi, in cui ci ritroviamo a guardarci dentro e a chiederci:

“Fino a che punto posso spingermi, prima di oltrepassare la linea?”

Quella linea invisibile, mutevole, spesso ambigua… che separa il bene dal male.

Siamo davvero certi di saperla riconoscere?

A volte pensiamo che basti la coscienza, la morale, la legge. Ma ci sono giorni in cui basta un’emozione troppo forte, un desiderio inespresso, una ferita nascosta…E quella linea svanisce, come nebbia al sole.

Ne La vera storia di Alan Scott, questo confine non è solo labile. È fragile come il vetro. E quando si infrange, non fa rumore: lascia solo frammenti taglienti, e una domanda che non dà pace:

“Avrei potuto scegliere diversamente?”

Alan, Cindy, Claudia, Stefano e Andrea non sono solo personaggi: sono riflessi oscuri delle nostre stesse zone grigie.

• Cindy è magnetismo e ombra, carisma e tormento.

• Claudia è bellezza che sa di pericolo, seduzione che sfiora l’abisso.

• Alan è l’uomo che ha già varcato quella linea… ma saprà tornare indietro?

• Stefano è la calma apparente, l’equilibrio che subisce il peso delle scelte altrui.

• Andrea è la rabbia silenziosa, il fuoco che cova sotto la pelle, pronto a bruciare tutto per una verità tutta sua.

Non si tratta solo di colpe o crimini.

Si tratta di scelte quotidiane, minuscoli cedimenti, piccole giustificazioni. Un compromesso alla volta… fino a quando non ci accorgiamo di essere altrove.

O forse siamo sempre stati lì.

È davvero così facile distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato?

Oppure il male inizia nel momento esatto in cui smettiamo di crederci diversi da lui?

La vera storia di Alan Scott non è solo un romanzo. È una discesa affascinante nei territori dove la passione diventa ossessione, il desiderio si fa trasgressione, e l’amore… si trasforma in una forma di potere.

👉 Questo è uno dei temi che percorrono le pagine del mio prossimo romanzo La vera storia di Alan Scott e che presto potrete scoprire leggendolo. Vi assicuro che sarà indimenticabile, vi farà riflettere!»

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