Amore e inclusione
- Roberto Salvo

- 27 set
- Tempo di lettura: 1 min
L’innamoramento,
anche quando è travolgente,
ha bisogno che
si realizzino molte condizioni
per proseguire,
per trasformarsi
in un amore duraturo e profondo,
per mettere radici.
La passione ha bisogno
di diventare un progetto,
di diventare futuro.
Quando poi questo avviene
in una fase più avanzata della vita
tutto assume contorni meno scontati, inventare strade il cui percorso appariva ormai già segnato
può sembrare a volte
di una difficoltà quasi insormontabile, ma l’amore e quel desiderio di condivisione
che hai dentro,
che provi per la persona amata,
traccia la nuova via,
lentamente la rende visibile
e tutto sembra possibile.
Qui entrano in campo
tutti gli altri sentimenti
che permeano già una vita vissuta,
dai quali non si può
e non si vuole prescindere:
i figli soprattutto, ma anche il resto della famiglia, gli amici.
Tutti coloro che riempiono la tua vita
e sono parte integrante
di ciò che sei
dovrebbero partecipare
a questo progetto di amore comune
perché esso funzioni davvero,
perché nessuno si senta escluso.
E qui entra in campo
la capacità di allargare le braccia,
di essere inclusivi,
non solo delle persone coinvolte nell’amore,
ma anche di coloro che li circondano
e desiderano la loro felicità.
Del resto,
nessuno sostituisce nessuno,
ogni persona nuova
che entra nella vita di ognuno
è solo una piccola potenziale
ricchezza in più.
Dal libro Poi ho visto te
di Roberto Salvo



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